Lutto nazionale per i SEO e soprattutto per gli smanettoni amanti del posizionamento fai da te.
Un bel protocollo SLL per criptare i dati e via, keywords 100% not provided.
Sicuramente una strategia per favorire gli annunci AdWords, non coinvolti nel buco nero, che continueranno a fornire i dati sulle parole chiave come facevano fino a oggi.
Possibile, quello che sappiamo finora è che fare SEO diventa sempre più un lavoro per professionisti di web marketing, capaci di gestire strumenti di misurazione evoluti e di creare campagne su misura per migliorare le conversioni dei propri clienti.
L’unica preoccupazione forse riguarda gli eccessivi privilegi che Google potrebbe accordare alla ricerca sponsorizzata, a discapito di quella organica. Il mostro del business che allunga la sua ombra sulle vere esigenze degli utenti.
Fonti:
http://searchengineland.com/post-prism-google-secure-searches-172487e
http://searchenginewatch.com/article/2296351/Goodbye-Keyword-Data-Google-Moves-Entirely-to-Secure-Search
Esploratore convinto di percorsi di significazione e conversione. Ama dipingere immagini forti battendo le dita sulla tastiera del Mac. Umile scribacchino del web con la fissa per la formazione, quella che non finisce mai.
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1 comment
A dispetto di quanti sostengono che la SEO è defunta e che presto lo sarà anche la ricerca organica, né una né l’altra ci abbandoneranno. La ricerca organica sarà comunque un punto fondamentale di qualsiasi presenza online che voglia essere davvero efficace, e i SEO professionisti riusciranno a trovare alternative di analisi al 100% delle keyword “not provided”.
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