Le parole sono gli elementi più importanti da considerare quando crei una landing page, infatti sono la prima cosa che i tuoi utenti leggono e fungono da spinta finale nel loro percorso di conversione.
[Tweet “Usa il 50% del tuo tempo a scrivere il titolo della tua pagina e il resto a scrivere la tua CTA.”]
Ok, ho esagerato, ma hai capito quanto conta ragionare sul testo dei titoli e delle CTA?
Ottimo! Allora vediamo come scrivere al meglio gli altri elementi della tua landing page.
In una landing page tipica c’è soprattutto testo. Dunque è importantissimo che ti prendi il tempo necessario a scrivere al meglio questo testo.
Vediamo i blocchi che compongono l’anatomia di una Landing Page, per i quali dovrai scrivere un contenuto adeguato:
Ecco qui sotto tutti questi elementi tradotti nella landing ideale:
Il testo occupa la maggior porzione di spazio sulla tua landing page. Ecco perché ha senso iniziare proprio dal testo il progetto della tua pagina: prima di tutto dovrai preoccuparti di offrire una storia affascinante e sensata ai tuoi visitatori futuri.
Roberta Rosenberg, copywriter di fama mondiale, ci insegna che:
Il tuo titolo ha un compito e uno soltanto. Invogliare i tuoi visitatori a continuare a leggere il tuo messaggio, aumentare il loro interesse sulla tua offerta e dare una motivazione al click sulla call to action. Ecco perché scrivere titoli per una landing page efficace significa essere chiari, più che arguti.
L’arguzia concentra l’attenzione su di sè, distogliendo l’attenzione dell’utente dal tuo messaggio.
La chiarezza spiana la strada della conversione.
Joanna Weibe, altra famosa copywriter americana, ci insegna qualche utile formula per scrivere un titolo efficace per la nostra landing page.
Nella figura sotto puoi vedere il processo che Joanna segue per scrivere testi ottimizzati per il tasso di conversione (conversion-rate-optimized: CRO):
Vediamo un po’ di esempi per provare a semplificare il quadro:
Formula 1
L’unico modo di [fare qualcosa di desiderabile] senza [fare qualcosa di sgradevole]
Esempio
L’unico modo di spegnere le luci senza scendere dal letto
Formula 2
[Fare qualcosa di difficile] in [arco temporale] o [promessa]Esempio
Accorda il tuo piano in 15 Minutes; oppure “Piano Tuner App” è gratuita
Formula 3
[Fare qualcosa di desiderabile] come [un esperto] senza [qualcosa di aspettato o indesiderabile]Esempio
Impara a giocare a scacchi come Bobby Fischer – senza nessun accenno di follia!
Puoi prendere parti di queste formulazioni ed estenderle a seconda delle tue necessità.
Puoi anche scegliere l’approccio ad albero dell’anatomia di una landing page.
I tre elementi sono:
Puoi costruire una storia secondo queste 3 direttive:
1. Argomentazione di unicità
Insieme a una frase rafforzativa che ne avvalori la credibilità.
2. Espandi usando l’esperienza
E spiega come risolvi un punto nevralgico che crea un bisogno nell’utente.
3. Chiudi con l’urgenza per spingere al click sulla call-to-action
Puoi usare offerte limitate nel tempo o nel numero di prodotti (o entrambi).
Secondo Michael Aagaard, la tua call to action rappresenta la discriminante tra rimbalzo e conversione dell’utente web. Quando chiedi di fare qualcosa a qualcuno online questa persona deve cliccare sulla tua call to action per fare ciò che gli hai chiesto – che sia l’azione di scaricare un pdf, passare a un’altra pagina o comprare un prodotto.
Questo significa che ogni click sul tuo pulsante CTA aggiunge un mattoncino ai tuoi guadagni.
Secondo Michael devi porti due domande quando vuoi ottimizzare il testo della tua call to action:
Le risposte a queste due domande saranno le basi per il copy del tuo pulsante CTA. Ovviamente dovrai ragionarci su, limare e rimodificare il testo prima di procedere al testing, ma è già un ottimo inizio.
Vediamo un esempio sull’abbonamento per la palestra:
La motivazione del prospect è quella fare l’abbonamento in una palestra locale.
Quando clicca il pulsante della CTA, potrà trovare una palestra e fare il suo abbonamento.
Quindi il testo finale del pulsante sarà: “Trova la palestra e fai l’abbonamento”.
Il testo di una call to action è efficace e porta a maggiori conversioni quando unisce il valore della tua offerta e la rilevanza dell’offerta stessa per l’utente finale.
Ecco tutte le informazioni su come creare call to action efficaci per aumentare le conversioni della tua landing.
La dicitura sulla privacy che aggiungi al tuo form di contatto può avere un impatto notevole su come le persone percepiscono la tua affidabilità, tanto da influire sui tassi di conversione.
Michael Aagaard ha condotto alcuni A/B test su questo argomento per capire quale tipo di messaggio può essere maggiormente incisivo.
Nel primo esperimento, il form di partenza (senza dicitura sulla privacy) viene provato a confronto con una versione che invece riporta “100% privacy – non ti spammeremo mai” sopra la CTA. I risultati sono sorprendenti.
Come puoi notare, la versione con la dicitura sulla privacy ha prodotto un 18.7% in meno di iscrizioni rispetto alla versione del form senza dicitura.
Michael Aagaard ha commentato il test nel modo seguente:
Nonostante possa sembrare illogico, aggiungere una dicitura sulla privacy non garantisce maggiori iscrizioni. Anzi, può diminuire drasticamente le conversioni.
La mia ipotesi è che – nonostante le rassicurazioni nel messaggio – la parola spam in sè aumenti l’ansia nella mente del prospetto. Perciò la parola “spam” dovrebbe essere evitata nel form.
Michael ci riprova poi con un secondo esperimento. Questa volta la dicitura è la seguente: “Ti garantiamo il 100% della privacy. Le tue informazioni non saranno condivise”.
Puoi vedere il risultato nell’immagine qui sotto:
Questa volta la modifica nel copy ha prodotto un incremento delle iscrizioni del 19.47%! Un grande risultato. Michael tira le somme in questo modo:
Credibilità, chiarezza e autorevolezza sono gli ingredienti della dicitura sulla privacy. Credo che la combinazione di questi tre fattori sia ciò che ha reso questo test così efficace.
Cosa possiamo imparare da questa lezione? Che bisogna testare varie versioni prima di capire qual è quella migliore, ma soprattutto che anche la dicitura sulla privacy può fare la differenza sulle performance della tua landing page!
Scopri come come creare form di contatto efficaci.
Fare una lista delle caratteristiche della tua offerta richiede ai visitatori di immaginare come il tuo prodotto o servizio potrà aiutarli.
Ma se parli ai tuoi potenziali clienti in termini di vantaggi, ovvero farai capire loro come ciò che offri potrà risolvere i loro problemi, allora la tua comunicazione sarà molto efficace.
Copyblogger ci fornisce utili suggerimenti per trasformare le caratteristiche della nostra offerta in frasi orientate ai vantaggi per l’utente finale.
Copyblogger usa un processo in 4 passi per estrarre i vantaggi dalle caratteristiche, per soddisfare i bisogni degli utenti. Seguendo il tema di un blog in WordPress come esempio, ecco come puoi creare le tue frasi orientate ai vantaggi per l’utente:
Secondo Kelton Reid di Copyblogger:
I vantaggi vendono, le caratteristiche fanno da supporto.
Anche le funzionalità dei tuoi prodotti/servizi devono essere presenti nel tuo copy, attenzione.
Fanno da supporto ai vantaggi e sono più efficaci se usate per valorizzare e completare i vantaggi che offri.
Secondo Joanna Weibe, fondatrice di Copyhackers, se vuoi sapere quali messaggi inserire in una landing page, devi scovarli grazie ai tuoi visitatori, clienti e prospect.
Più rifletti ciò che le persone della tua nicchia di mercato desiderano più saprai conquistarli con le soluzioni che offri.
Nell’esempio sotto, dalla seguente frase di un testimonial “grazie a questo servizio ho eliminato il 99% di files su fogli di carta” è stato estrapolato il nuovo titolo della landing page, con risultati straordinari.
Il tasso di conversione della pagina è più che raddoppiato.
Joanna consiglia di raccogliere le parole degli utenti che appartengono al tuo mercato di riferimento, mixarle e riformularle per ottenere titoli e descrizioni super efficaci!
Liberamente tradotto dal seguente articolo sul copywriting efficace per una landing page.
Esploratore convinto di percorsi di significazione e conversione. Ama dipingere immagini forti battendo le dita sulla tastiera del Mac. Umile scribacchino del web con la fissa per la formazione, quella che non finisce mai.
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3 comments
[…] Guida su e-max […]
Reply[…] E puoi dare anche un’occhiata al mio articolo su come aumentare le conversioni delle tue landing page. […]
Reply[…] Non preoccuparti, la SEO On site è comunque vastissima: si occupa di crawling, priorità delle pagine, struttura dei link interni ed esterni, pulizia del codice Html, ottimizzazione dei meta tag, velocità di caricamento, ma anche di usabilità, flussi di marketing e creazione di pagine e contenuti orientati alla conversione. […]
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